Guidati dalla docente dell’Università di Pisa, dott.ssa Francesca Scafuto e suoi collaboratori, due classi Quarte, rispettivamente della SP Lavis e della SP di Roverè della Luna, hanno avviato nel mese di ottobre un percorso di ricerca-azione che coinvolge docenti, alunni e genitori attraverso gli strumenti della mindfulness psicosomatica e delle pratiche dialogiche, strumenti che il Dipartimento dioplus_0
Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell’Area Critica dell’Università di Pisa ha già utilizzato per la formazione e la supervisione in diverse scuole italiane.
Obiettivo generale del progetto è promuovere nella comunità educante il benessere scolastico, il senso di cura e la resilienza in un’epoca in cui le figure educative adulte necessitano di essere supportate nel superare il senso di isolamento e inadeguatezza nell’educare.
Gli obiettivi specifici della ricerca, quasi sperimentale, oltre a fornire una conoscenza della mindfulness psicosomatica e delle pratiche di dialogo combinate con la mindfulness, sono i seguenti:
- aumentare la consapevolezza delle cause del malessere e dei fattori che promuovono il benessere psicologico e sociale in classe;
- aumentare la capacità di mindfulness, ovvero di attenzione non giudicante ai propri stati emotivi (in risposta a stimoli interni ed esterni/ambientali) nel momento presente, diminuendo il vagabondare della mente da un contenuto all’altro (mind wandering)
- intensificare una modalità di interazione dialogica, partecipata nella didattica ed introiettare pratiche dialogiche e di mindfulness nel contesto scolastico;
- sviluppare e consolidare l’attitudine alla ricerca e alla verifica di risultati di efficacia della comunità scolastica.
L’adesione al progetto è stata ampia sia da parte dei docenti, sia da parte dei genitori. Le Dirigenti dei due Istituti, Francesca Lasaracina e Paola Sigmund, auspicano che la ricerca possa produrre effetti importanti, non soltanto rispetto agli obiettivi già citati, ma soprattutto rispetto all’affinamento delle pratiche di dialogo tra le componenti adulte della Comunità Educante con conseguenti ricadute positive sul benessere di alunni e alunne.
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